Il Territorio
I terreni della Tuscia, grazie alla loro origine vulcanica, sono particolarmente fertili e quindi adatti alla coltivazione di numerose varietà di frutta e verdura. Sono famosi i vigneti della Tuscia, da Montefiascone a Vignanello, gli uliveti della zona di Canino, i castagneti, in tutta la zona della Faggeta, da Vallerano fino a Soriano del Cimino ed oltre.
Da sempre l’agricoltura è la vocazione e l’orgoglio anche del territorio del lago di Bolsena. Sin dai tempi in cui a coltivarle erano gli Etruschi, le “ricche terre d’Etruria” evocate da Tito Livio regalano a chi se ne prende cura prodotti d’eccellenza come l’olio d’oliva, i vini (il famoso Est! Est!! Est!!!, la Cannaiola di Marta, l’Aleatico di Gradoli), i legumi (la lenticchia di Onano) e i cereali.
Ad oggi l’attività agricola nel bacino del lago di Bolsena è molto varia: il panorama alterna uliveti, vigneti, campi di cereali e di piante da foraggio, ma anche le piantagioni di noccioleti sono in espansione.

Cosa rende particolarmente favorevole l’agricoltura in questa parte della Tuscia?
Se parliamo di vulcani, subito pensiamo a qualcosa di negativo, a un pericolo, a una catastrofe naturale, alla distruzione. Pochi invece sanno riconoscere nelle eruzioni vulcaniche avvenute nel corso dei secoli una preziosa risorsa che ha dato vita anche ad un substrato terrestre importantissimo per l’agricoltura.

Il suolo sabbioso di origine vulcanica
Con ceneri molto fini e particolarmente permeabili offre le condizioni ideali per ottenere olive di grande qualità, poiché si presenta anche particolarmente ricco di sostanze nutrienti e molto fertile. Il clima è sub-mediterraneo, temperato e mite, il microclima nella conca del lago è protetto dalle colline e dai monti circostanti, ha una buona ventilazione e risente dell’azione mitigante del volume d’acqua. Queste condizioni hanno reso la biodiversità della zona una delle più ricche d’Europa.